“SEI VISIONI A CONFRONTO” ALLA SALA VERUDA DI TRIESTE

“SEI VISIONI A CONFRONTO” ALLA SALA VERUDA DI TRIESTE

La mostra “Sei visioni a Confonto” a cura dell’Associazione Culturale Play Art Alta Val Torre.

Nel mese di Agosto si è svolta nella sala Veruda di Palazzo Costanzi a Trieste  la mostra “Sei visioni a confronto – Tecniche e poetiche del contemporaneo”, sotto il patrocinio del Comune di Trieste e a cura dell’Associazione Culturale Play Art Alta Val Torre.

La mostra ha avuto un buon successo di pubblico e ha visto la partecipazione  di Walter Bortolossi,Maurizio Ciancia, Calogero Condello, Aldo Ghirardello, Franco Martelli Rossi e Stefano Tubaro.

Per l’occasione è stato realizzato un catalogo con le opere esposte.

Mostra Sei visioni a confronto
A destra due foto di Stefano Tubaro, in fondo scultura e formelle in rilievo di Calogero Condello

Sei visioni a confronto portavoce dell”energia comunicativa dell’arte.

Ecco come Aldo Ghirardello racconta la mostra e il messaggio che essa vuole comunicare.

“Il lavoro dei sei artisti coinvolti nella mostra vuole farsi portavoce dell’energia comunicativa che l’arte porta con sé, mettendo a confronto tecniche, visioni e poetiche differenti che raramente si possono trovare in un’unica sede espositiva.

Tecniche e poetiche del contemporaneo, recita il sottotitolo, mettendo in evidenza un carattere essenziale della produzione artistica di questo tempo: la sua multiformità ed apparente incongruenza stilistica.

Dico apparente non perché non appaia evidente, basta frequentare le maggiori rassegne dedicate all’arte contemporanea per accorgersene, ma perché questo suo essere polimorfa, nomade, a tratti contraddittoria, lungi dall’essere frutto di un’incapacità, quella per esempio di legarsi in un linguaggio comune sul modello novecentesco delle avanguardie, ne costituisce invece il tratto più distintivo e fondante.

Sei visioni a confronto
A sinistra fotografie di Franco Martelli Rossi, in fondo sculture di Calogero Condello, a destra tre dipinti di Walter Bortolossi

 

Superata la ossessiva ricerca del nuovo ed lo smantellamento dei valori epistemici e totalizzanti del passato,

l’arte si affida necessariamente alla tecnica, anzi alle diverse tecniche che gli artisti adottano per mettere in scena quella weltanschauung, visione del mondo, che si fa innesco, dispositivo atto a provocare una reazione/riflessione sulla contemporaneità ed un confronto con il pubblico.

“Sei visioni a confronto” pone l’attenzione sulla necessità di ritrovare un’identità culturale ed artistica anche nella pluralità delle espressioni individuali e nella collaborazione reciproca per superare i disagi e le contraddizioni in atto nel mondo contemporaneo mettendo in evidenza come la diversità espressiva sia una risorsa ed una ricchezza capace anche di consolidare il tessuto sociale.

SEi visioni a confronto mosra a Trieste
A sinistra in primo piano fotografia di Maurizio Ciancia e sulla parete in fondo dipinti di Aldo Ghirardello

 

In un momento di crisi dovuto alla pandemia, dove le possibilità espositive ed i momenti di confronto artistico si sono purtroppo ridotti, l’esposizione offre l’opportunità al pubblico di spaziare attraverso una molteplicità di stili, tecniche e poetiche diverse, dimostrando che la voglia di comunicare attraverso l’arte travalica le difficoltà contingenti e nello stesso tempo le supera attraverso la collaborazione reciproca ed il confronto.”

 

Testi e foto a cura dell’Associazione Culturale Play Art Alta Val Torre.

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