AGGIORNAMENTO 04/06/2020 – AUSTRIA – INGRESSO IN AUSTRIA – FINE DEI CONTROLLI SANITARI AI CONFINI – ESCLUSA L’ITALIA – CON GERMANIA, SVIZZERA, LIECHTENSTEIN, UNGHERIA, SLOVACCHIA, REPUBBLICA CECA E SLOVENIA

AGGIORNAMENTO 04/06/2020 – AUSTRIA – INGRESSO IN AUSTRIA – FINE DEI CONTROLLI SANITARI AI CONFINI – ESCLUSA L’ITALIA – CON GERMANIA, SVIZZERA, LIECHTENSTEIN, UNGHERIA, SLOVACCHIA, REPUBBLICA CECA E SLOVENIA

Con ordinanza n. 252/2020 il Ministero Federale degli Affari Sociali, della Sanità, dell’Assistenza e della Tutela dei Consumatori ha disposto che dal 4 giugno 2020 non si applicano più le disposizioni previste per l’ingresso via terra e per via aerea 

  • alle persone che entrano in Austria dalla Germania, dalla Svizzera, dal Liechtenstein, dall’Ungheria, dalla Repubblica Ceca, dalla Slovacchia e dalla Slovenia e hanno la propria residenza o dimora abituale in uno dei predetti Stati
  • ai cittadini austriaci che entrano in Austria dalla Germania, dalla Svizzera, dal Liechtenstein, dall’Ungheria, dalla Repubblica Ceca, dalla Slovacchia e dalla Slovenia
  • alle persone che entrano in Austria dalla Germania, dalla Svizzera, dal Liechtenstein, dall’Ungheria, dalla Repubblica Ceca, dalla Slovacchia e dalla Slovenia e hanno la propria residenza o dimora abituale in Austria

Le persone che rientrano in una delle categorie di cui sopra possono pertanto entrare in Austria senza un certificato medico che attesti la negativita’ al test del Coronavirus e senza obbligo di autoisolamento domestico di 14 giorni in Austria. Tuttavia, le stesse persone devono dimostrare, al momento dell’ingresso, di non aver soggiornato negli ultimi 14 giorni in uno stato diverso dall’Austria o dai suddetti stati limitrofi.

Rimangono invece le restrizioni in vigore per le persone che intendono entrare in Austria dall’Italia (vedi punto 2).  

Diversa anche la situazione per quanto riguarda l’uscita dall’Austria: La maggior parte dei paesi confinanti applica ancora delle restrizioni, così ad esempio la Germania, la Repubblica Ceca e l’Ungheria (p.es. è possibile entrare in Germania solo per comprovate esigenze di famiglia o motivi di lavoro).

 

2. Collegamenti con l’Italia ed attraversamento delle frontiere tra l’Italia e l’Austria

a) ingresso in Austria


Collegamenti aerei e ingresso via terra:

I voli con l’Italia sono sospesi fino al 14 giugno ed è possibile entrare in Austria dall’Italia solo via terra ma NON dai valichi di frontiera elencati in calce e tenendo presente che il valico di “Thörl-Maglern-strada statale” è aperto solo dalle ore 7 alle ore 18.

Disposizioni delle autorità austriache:
Coloro che provengono dall’Italia possono entrare in Austria solo se in possesso di un certificato medico (che non sia stato emesso oltre i quattro giorni precedenti) che attesti la negativita’ al test del Coronavirus
 (test biologico-molecolare del SARS-Co-V-2). Per il modello di certificato medico (in italiano in inglese ed in tedesco – vedi MODELLO).

Le persone provenienti dall’Italia che hanno invece la residenza principale o secondaria o la dimora abituale in Austria, vengono equiparati ai cittadini austriaci e quindi possono liberamente rientrare in Austria dall’Italia a condizione che sottoscrivano l’impegno a sottoporsi ad una quarantena di 14 giorni (MODELLO DICHIARAZIONE IN ITALIANO / IN TEDESCO / IN INGLESE) Durante il periodo di quarantena le persone dovranno autosorvegliarsi. La quarantena potrà essere interrotta anticipatamente qualora un test biologico-molecolare del SARS-Co-V-2 accertasse la negatività.

Vi sono alcune eccezioni alle disposizioni di cui sopra, tra cui l’ingresso in Austria per comprovati motivi di salute (per cittadini austriaci e cittadini con assicurazione sanitaria obbligatoria in Austria): I cittadini austriaci nonché i cittadini stranieri coperti da assicurazione sanitaria obbligatoria austriaca possono entrare in Austria per usufruire di prestazioni mediche indispensabili. Al momento dell’ingresso nel paese l’interessato deve presentare una certificazione del medico nella quale viene attestato che lo spostamento verrà effettuato per assoluta necessità (vedi modello della certificazione in tedesco / inglese). La stessa certificazione deve essere presentata anche al rientro. E‘ consentito viaggiare con un accompagnatore.

Per informazioni aggiornate sulle disposizioni delle autorità austriache in merito all’ingresso nel paese e i controlli ai confini si prega di consultare il sito web del Ministero dell’Interno austriaco al seguente LINK.

I frontalieri sono esenti da restrizioniEsente da restrizioni è anche il traffico delle merci su rotaia e su strada. Le persone che curano il trasporto delle merci potranno comunque essere sottoposte a controlli sanitari (in particolare, controllo della temperatura corporea). Per informazioni specifiche sul trasporto merci si prega di consultare anche il sito dell’ICE-Agenzie per la Promozione all’Estero e l’Internazionalizzazione delle Imprese al link: https://www.ice.it/it/mercati/austria

Tutti i decreti, circolari e ordinanze delle autorità austriache in materia di coronavirus si trovano sul sito del Ministero della Salute austriaco al seguente link:
https://www.sozialministerium.at/Informationen-zum-Coronavirus/Coronavirus—Rechtliches.html


Disposizioni delle autorità italiane: 
Fino al 2 giugno 2020 gli spostamenti dall’Italia in Austria continuano ad essere consentiti in linea di principio solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, per motivi di salute oppure il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

 

Tutti i decreti, circolari e ordinanze delle autorità italiane in materia di coronavirus si trovano sul sito del Ministero della Salute italiano al seguente link: http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioNormativaNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&iPageNo=1

 


Collegamenti transfrontalieri e valichi di frontiera:

I collegamenti ferroviari transfrontalieri sono attualmente sospesi. Coloro che provengono dall’Italia possono raggiungere la frontiera o i pressi della frontiera anche utilizzando gli eventuali collegamenti dei mezzi pubblici (treni, taxi, autobus). Successivamente possono attraversare il confine a piedi, qualora le condizioni sopra descritte siano soddisfatte, e poi fruire degli eventuali collegamenti di trasporto pubblico (treni, taxi, autobus) in territorio austriaco.

Elenco dei valichi di frontiera chiusi:

1. Bartolosattel
2. Dolinzaalm-Lommsattel
3. Findenigkofel
4. Freigerscharte
5. Freikofel
6. Heiliges Geistjöchl
7. Hochalpjoch
8. Hochjoch
9. Hochwilde
10. Hoher Trieb
11. Hundskehljoch
12. Klammeljoch
13. Kleiner Pal
14. Krimmler Tauern
15. Kronhofer Thörl
16. Lenksteinjoch
17. Mitterjoch/Hörndljoch
18. Niederjoch
19. Öfnerjoch
20. Pfaffennieder
21. Pfitscher Joch
22. Plöckenpass
23. Rattendorfersattel (Lanzen Alm)
24. Rosskofel
25. Rudnigsattel
26. Sonklarscharte
27. Tilliacher Joch
28. Timmelsjoch – Passo del Rombo
29. Tischelwanger Thörl
30. Trogkofel
31. Volajapass
32. Wilder Freiger
33. Zollnerthörl

b) ingresso in Italia:

Attualmente i treni a lunga percorrenza per l’Italia terminano rispettivamente a Villaco in Carinzia e Innsbruck in Tirolo. Per maggiori informazioni sui collegamenti ferroviari transfrontalieri temporaneamente sospesi, si prega di consultare il sito web delle ferrovie austriache al seguente link: https://fahrplan.oebb.at/bin/help.exe/dn?tpl=showmap_external

Per la disponibilità e gli orari dei treni e bus regionali tra Villaco in Carinzia/Innsbruck in Tirolo e i comuni austriaci di confine (Maglern in Carinzia, Gries al Brennero in Tirolo), si prega di utilizzare la funzione di ricerca delle ferrovie austriache al link
https://www.oebb.at/

Per l’elenco dei valichi di frontiera chiusi, vedasi punto 2a.

Obbligo di quarantena per chi entra in Italia fino al 2 giugno 2020:
In base alle disposizioni del DPCM del 17/05/2020 rimane l’obbligo all’autoisolamento, per i 14 giorni successivi al ritorno, per le persone che rientrano in Italia, anche se asintomatiche rispetto al COVID-19, fino al 2 giugno incluso.
Tale obbligo vale per tutte le persone che tornano in Italia con qualsiasi mezzo di trasporto.

Permesso di rientro in Italia soltanto per urgenze assolute, motivi di salute o comprovate necessità:
Fino al 2 giugno 2020 rimane consentito il rientro in Italia soltanto per i seguenti motivi tassativi:

  • motivi di salute
  • comprovata esigenza lavorativa
  • situazione di assoluta urgenza
  • rientro definitivo al proprio domicilio

È quindi, per esempio, consentito il rientro in Italia dei cittadini italiani costretti a lasciare definitivamente l’Austria dove lavoravano o studiavano (perché, ad esempio, sono stati licenziati, hanno perso la casa, il loro corso di studi è stato definitivamente interrotto).

Una volta entrati in Italia, gli interessati dovranno raggiungere la propria casa nel minore tempo possibileutilizzando esclusivamente mezzi propri o privati. 
Le circostanze di assoluta urgenza devono essere autocertificate (MODELLO AUTOCERTIFICAZIONE). Si raccomanda di preparare l’autocertificazione prima della partenza, indicando in modo specifico i motivi del rientro, in modo da rendere più rapidi i controlli.
Chi rientra in Italia dovrà comunicare l’ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario per 14 giorni. La sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario non si estendono ai componenti del nucleo familiare eventualmente già presenti in Italia.
L’isolamento può essere trascorso anche in luogo diverso dalla propria abilitazione. Se la persona, arrivando in Italia, non ha luogo dove passare quarantena o non riesce a raggiungerlo, deve trascorrere il periodo di isolamento in un luogo stabilito dalla Protezione civile, con spese a carico dell’interessato.

Il Ministero degli Affari Esteri specifica inoltre che è consentito ai cittadini rientranti in Italia di farsi venire a prendere in macchina alla stazione ferroviaria, all’aeroporto o al porto di arrivo da una persona convivente o coabitante nello stesso domicilio (è consigliato che tale persona sia munita di dispositivo di protezione). Lo spostamento in questione rientra tra le fattispecie di “assoluta urgenza” e dovrà essere autocertificato, indicando, in particolare, il tragitto percorso e il domicilio ove la persona si reca.

Obbligo di consegnare l’autodichiarazione al vettore
Fino al 2 giugno 2020 rimane 
l’obbligo di consegnare al vettore all’atto dell’imbarco l’autocertificazione italiana e l’obbligo del vettore di provvedere alla misurazione della temperatura dei singoli passeggeri, vietando l’imbarco nel caso in cui risulti uno stato febbrile oppure la documentazione non sia completa.


Attenzione:
 Le persone che rientrano dall’estero (p.es. Austria) non possono usufruire dei mezzi di trasporto pubblici in Italia, essendo obbligate ad usare solo mezzi privati (facendosi venire a prendere all’aeroporto, porto o alla stazione ferroviaria oppure noleggiando una macchina o, nei limiti in cui è consentito, usufruendo di un servizio taxi).

Ingressi in Italia dall’Austria per soggiorni di breve durata
In base a quanto previsto dall’art. 5 del DPCM 17/05/2020 chiunque può entrare in Italia per 72 ore (+48 da dimostrare) per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di saluteIn questo caso non vi è l’obbligo di quarantena ma è obbligatorio lasciare l’Italia prima dello scadere delle 72+48 ore.
L’articolo stabilisce la procedura da seguire per informare l’ASL di competenza, il vettore e la polizia di frontiera. L’art. 5, comma 10, elenca ulteriori categorie di personale che possono entrare in Italia senza dover dimostrare di entrare per motivi di salute, comprovate esigenze lavorative o di assoluta urgenza (p.es. equipaggio dei mezzi di trasporto, personale sanitario per l’esercizio di qualifiche professionali sanitarie, lavoratori transfrontalieri in ingresso e uscita per comprovati motivi di lavoro etc.

Le disposizioni non si applicano ai lavoratori transfrontalieri, al personale sanitario, all’equipaggio dei mezzi di trasporto e al personale addetto al trasporto merci.

Ingressi in Italia dall’Austria dal 3/6/2020
L’Art. 6 del DPCM 17/05/2020 prevede che dal 3 giugno 2020 sarà possibile entrare in Italia dall’Austria senza limitazioni né obbligo di quarantena, salvo che non vengano individuate con apposito DPCM specifiche aree del territorio italiano presso le quali si potranno adottare misure restrittive, sia per quanto riguarda l’ingresso che l’eventuale quarantena.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha predisposto un FOCUS con un elenco delle domande più frequenti degli italiani in rientro dall’estero e dei cittadini stranieri in Italia, consultabile al seguente LINK.


c) transito in Austria

La autorità austriache attualmente consentono di effettuare il transito via terra senza alcuna sosta in territorio austriaco. I viaggiatori in transito in Austria devono firmare una dichiarazione in cui si impegnano ad attraversare il territorio austriaco senza sosta intermedia (MODELLO DICHIARAZIONE TRANSITO IN LINGUA ITALIANA / IN LINGUA INGLESE / IN LINGUA TEDESCA). In questo caso non è richiesto un certificato medico che attesti la negativita’ al test del Coronavirus.

I treni passeggeri a lunga percorrenza possono transitare l’Austria a condizione che non facciano fermate in territorio austriaco. A titolo di esempio il treno che collega Verona e Monaco di Baviera può effettuare il collegamento a condizione che non faccia fermate in territorio austriaco. Tuttavia, a causa della situazione attuale, tali collegamenti sono per la maggior parte sospesi.

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