Dove saremo tra sei mesi, un anno, tra dieci anni? Rimango sveglio la notte chiedendomi cosa riserva il futuro ai miei cari. I miei amici e parenti vulnerabili. Mi chiedo cosa succederà al mio lavoro, anche se sono più fortunato di tanti: ricevo una buona paga per malattia e posso lavorare a distanza. Sto scrivendo questo dal Regno Unito, dove ho ancora amici lavoratori autonomi che stanno fissando il barile di mesi senza paga, amici che hanno già perso il lavoro. Il contratto che paga l’80% del mio stipendio scade a dicembre. Il coronavirus sta colpendo male l’economia. Qualcuno assumerà quando avrò bisogno di lavoro?
Ci sono una serie di possibili futuri, tutti dipendenti da come i governi e la società rispondono al coronavirus e alle sue conseguenze economiche. Si spera che useremo questa crisi per ricostruire, produrre qualcosa di migliore e più umano. Ma potremmo scivolare in qualcosa di peggio.
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Redazione Top Taste of Passion