Il Festival delle Rose di Nova Gorica.
Il Festival delle rose, iniziativa voluta e dal gruppo hit – Universe of fun di Nova Gorica, in collaborazione con l’Associazione Amanti delle Rose, si vuole far conoscere come realtà e come mezzo di diffusione di una piccola tradizione ancora da scoprire.
Proprio in occasione del 17° Festival delle rose di Nova Gorica – che si tiene per tutto il mese di maggio 2022 -, per valorizzare un mondo che molti non conoscono, nonché promuovere il patrimonio turistico della città, lo scorso venerdì 13 maggio, un gruppo di giornalisti e appassionati, provenienti da Italia e Slovenia, è stato ospite di Lavra Peršolja Jakončič del gruppo hit, per una visita nel giardino delle rose Bourbon del monastero di Kostanjevica, a cavallo tra Gorizia e Nova Gorica.
Questa varietà molto particolare di rose, che devono il loro nome alla famiglia dei Borbone, nasce sull’isola Ile de Bourbon, nell’Oceano Indiano, come risultato dell’incrocio spontaneo di due varietà antiche, la cinese Old blush dal fusto sottile e quasi privo di spine e la rosa di Damasco europea, la Quatre Saisons.
Le varietà di rose Bourbon, i cui colori caratteristici vanno dal bianco al rosa più intenso, erano più di 1500, ma oggi ne sono rimaste solamente 100, 60 delle quali sono custodite proprio nel giardino dei monaci di Kostanjevica.
Dopo la visita al roseto, nel giardino dell’Hotel Perla, lo chef Matjaž Šinigoj – la cui cucina valorizza l’unione e l’utilizzo di prodotti locali sloveni e prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia -, ha proposto, utilizzando tutto il suo estro, un menu nel quale la rosa fa da protagonista. Impresa non affatto facile, se si pensa che un prodotto come questo si associa quasi esclusivamente ai dolci.
La fantasia e l’esperienza dello chef, invece, ha permesso di realizzare un menu unico, a conferma della grande potenzialità che offre questo prodotto.
Si inizia con due bevande: un fresco frullato di fragole, ciliegie, lamponi e acqua di rose, e una “Pozione d’amore alle rose”, drink a base di virgin (uno speciale gin analcolico) e infuso di rose e ibisco. Quindi il pasto viene aperto con una degustazione di pane alle rose accompagnato da un burro acido mantecato all’aceto di rose.
Sono tre infatti i macerati di rose che lo chef utilizza nelle sue ricette: quello in olio di semi, quello nel vino e quello nell’aceto.
Gli antipasti freddi spaziano nelle numerose varianti dell’utilizzo della rosa: crema di ortiche con olio alle rose; il dolce-salato “confettura di ciliegie con rose e crema di formaggio su chips di polenta”; il fresco “tartare di scampi marinati al lime e pepe rosa, maionese all’acqua di rose e spuma di fragole; il croccante “gelatina di rose con anatra affumicata”.
Segue un interessante primo, composto da un particolare orzotto friulano dai chicchi davvero minuti, mantecato col burro acido alle rose e sfumato con il vino macerato alle rose, accompagnato da una salsa al formaggio, petali di rosa, fiori di aglio orsino e mandorle.
Il secondo introduce una cottura molto di moda e in questo caso particolarmente utile nell’estrarre i profumi e gli oli essenziali dalle rose: la cottura a bassa temperatura. La trota, preparata con questo metodo, viene infusa proprio con le nostre protagoniste e servita con una salsa di latticello e asparagi.
La dolce conclusione si sviluppa con una mousse al cioccolato bianco alla vaniglia Bourbon, inserto di fragole e rose, Biscuit Joconde e glassa al cioccolato ruby, il tutto realizzato dal pastry chef Erik Črnigoj e la sua allieva Melanija Fabčič dell’istituto di Šempeter pri Gorici.
La realizzazione dei piatti è stata coadiuvata anche dagli chef Aleksandar Travica, Janez Faletič e Dalibor Janačković, chef del Ristorante Calypso, miglior ristorante alberghiero della Slovenia.
Redazione Top Taste of Passion