Nessuno sa quando partirà la fase 2 per la ristorazione italiana. Tuttavia è già possibile guardare a quanto è successo in Cina, dopo la riapertura in Hubei: c’è chi parla di revenge spending, con l’acceleratore calcato sul pedale del lusso; altri invece scrivono di una falsa ripartenza, fatta di ristoranti vuoti e di un secondo virus chiamato “paura”. “I cinesi non riescono più a uscire di casa”, scrive Filippo Santelli su La Repubblica, descrivendo un plotone di disciplinati lavoratori in mascherina con la schiscetta in borsa per la pausa pranzo. Perché “un conto è obbligare i cittadini a stare a casa, un altro convincerli a uscire. Il loro sogno, per ora, si ferma sulla porta”.
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Redazione Top Taste of Passion