Numerosi gruppi di artisti hanno accolto l’invito a partecipare alla prima edizione de La Biennale dello Stretto (30 settembre – 15 dicembre 2022) con opere e installazioni sul tema dell’acqua all’interno di una mostra nella suggestiva sede di Batteria Forte Siacci, a Campo Calabro.
Sede in cui risulta intensa la relazione tra arte e luogo: una fortificazione militare mai utilizzata, riabilitata per l’occasione e trasformata in uno spazio d’arte e di architettura.
Inaugurata lo scorso 30 settembre, La Biennale dello Stretto è un evento culturale nato dal progetto di ricerca Mediterranei Invisibili (ideato dall’architetto Alfonso Femia e sviluppato attraverso 500×100 società benefit), rivolto al Mediterraneo europeo, africano e medio-orientale, promosso dalle Città Metropolitane di Reggio Calabria e di Messina, dall’Ordine degli Architetti di Reggio Calabria, da 500×100, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Messina.
Nei primi 5 giorni di eventi-apertura, cinquemila persone hanno assistito ai talk e visitato il Forte e la mostra, che continua a riscuotere interesse, mentre nelle giornate conclusive della manifestazione, tra novembre e dicembre, saranno premiati i progetti selezionati dalla call to action e un progettista internazionale coerente con i temi delle linee d’acqua e dell’invisibilità dei territori.
La Biennale dello Stretto nasce da un progetto di ricerca, denominato Mediterranei Invisibili (www.mediterraneiinvisibili.com).
Redazione Top Taste of Passion