IN’EI presenta Studio h220430, The Floating Realm a cura dell’architetto giapponese Satoshi Itasaka 板坂 諭
Per il secondo appuntamento realizzato in concomitanza con la 18°edizione della Biennale Architettura, la galleria invita tutti a tornare al gioco, ai sogni e ai sentimenti del regno fluttuante dell’infanzia. Per avvicinarsi a questa immersione, dal 23 giugno sarà possibile accedere alla versione nel Metaverso della galleria e di questa mostra
1° luglio – 20 agosto 2023
Nel solco di una programmazione dedicata al mondo dell’architettura e del design, la galleria IN’EI apre, dal 1° luglio al 20 agosto 2023, la sua seconda mostra realizzata in concomitanza alla 18° edizione della Biennale di Architettura: curata dall’architetto e artista Satoshi Itasaka 板坂 諭, The Floating Realm, dedicata al lavoro dell’art studio h220430, offre agli spettatori un contesto opposto all’impalpabilità esplorata da Jinhee Park nella mostra precedente, e li invita a riconnettersi al mondo dell’infanzia, quel regno della fantasia e del sogno che nel tempo svanisce lasciando il posto alle complicazioni della vita adulta.
Silver Prize per la categoria Lighting Products and Lighting Projects Design di A Design Award, Satoshi Itasaka ha fondato art studio h220430 a Tokio nel 2010, con l’obiettivo di sensibilizzare e incrementare la consapevolezza sui problemi più urgenti della società contemporanea– dal degrado ambientale globale al crescente divario di ricchezza – presentando soluzioni di design che non trascurino le difficoltà sociali. Guidato dall’amore per il suo lavoro, Itasaka ha l’ambizione che il suo messaggio venga compreso e ispiri le persone ad agire, e per fare questo fonda i suoi progetti sul dialogo con la società, sfidando senza timore i confini convenzionali, integrando arte, design e architettura.
The Floating Realm vuole essere una rappresentazione simbolica della nostra liberazione da ogni tipo di restrizione: il concetto di levitazione che fa da base alla realizzazione dei lavori, propone un ritorno alla dimensione fluttuante che abbiamo vissuto da bambini, facendola riemergere e sperimentare nel presente, con maggiore consapevolezza.
La mostra vuole riportare in vita sentimenti ancestrali di gioia, gioco e sogno vissuti durante l’infanzia: nel percorso espositivo troviamo infatti Mushroom Lamp (parte della collezione del San Francisco Museum of Modern Art), Balloon Mirror o The Birth Lamp che diventano veri e propri strumenti per sospendere il tempo e rifugiarsi in un luogo alternativo, in cui fermare lo stress della quotidianità e ricaricarsi di fantasia.
«Questa mostra nasce con l’intento di riportare in vita i sentimenti ancestrali di gioia, giocosità e sogni che, ci auguriamo, ognuno di noi ha vissuto nel proprio regno fluttuante da bambino», chiarisce Itasaka.
Negli stessi giorni le opere di Satoshi Itasaka sono protagoniste anche della mostra Time Space Existence, evento collaterale della Biennale 2023 a Palazzo Bembo, in cui è presente anche un’anticipazione del padiglione Natureverse per l’Expo 2025 di Osaka, e il Sustainable Park Kujira Project, per la costruzione di un nuovo stadio che promuova la sostenibilità ambientale, sull’isola di Awaji (Giappone).
Un assaggio sarà possibile averlo già dal 23 giugno, con l’inaugurazione della galleria nel metaverso possibile utilizzando il codice QR che h220430 e IN’EI pubblicheranno sui loro canali social.
Basterà scaricare la app Spatial sullo smartphone e utilizzare il QR code per accedere alla mostra online e vivere la mostra all’interno del metaverso, visitare lo spazio espositivo in una dimensione apparentemente fluttuante e onirica. Inoltre, per coloro che sono interessati alle collezioni NFT, ci sarà l’opportunità di accedere al profilo Opensea di h220430 per visualizzare e acquistare gli NFT h220430 della collezione Balloon.
Da marzo 2023 la Galleria IN’EI ha aperto lo spazio a pochi passi da Rialto a Venezia con la volontà di superare la distinzione tra arte e design e di far conoscere artisti e opere da Cina, Giappone e Corea spesso poco noti in Europa. Nata con l’intenzione di lavorare con pochi nomi, di valorizzare artisti storici e produrre lavori ad hoc per la galleria, IN’EI punta a creare un arcipelago di visioni e diventare ponte tra culture lontane.
Redazione Top Taste of Passion