Arrigo Cipriani non usa mezzi termini”Lunedì non riapro, con quelle linee guida è impossibile. Sono condizioni demenziali scritte da gente senza idee e se resteranno così, non si riapre né lunedì né mai più”. Il patron dell’Harry’s Bar di Venezia, ricorda come lo storico locale a due passi da piazza San Marco fondato 89 anni fa dal padre non sia mai stato chiuso tranne una parentesi nel ’43. “Allora fu requisito dai repubblichini” . Adesso continua Cipriani sta per essere chiuso dalle menti sublimi dell’Inail”.
Le linee guida dell’Inail previste per la riapertura dei locali dal 18 maggio non sono idonee a riaprire il locale di 40 metri quadri che da lavoro a 75 dipendenti. “Io ho 88 anni e a questo punto posso anche andare in pensione”.
Venezia perde un bar e ristorante definito «monumento nazionale» dal ministero, meta di artisti come Charlie Chaplin, Arturo Toscanini e Ernest Hemingway.
Redazione Top Taste of Passion